Caso La Russa Jr: la presunta vittima si oppone all’archiviazione e chiede l’imputazione coatta. Ecco cosa sta succedendo.
L’inchiesta per violenza sessuale a carico di La Russa Jr, figlio del presidente del Senato, e del dj Tommaso Gilardoni, si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura e il commento di Ignazio La Russa, l’avvocato della presunta vittima ha depositato un atto di opposizione, chiedendo alla giudice per le indagini preliminari di non archiviare il caso e di procedere invece con l’imputazione coatta. Il futuro della vicenda è ora nelle mani della gip.

Il caso La Russa Jr: la richiesta di archiviazione della Procura
Il fascicolo, come riportato da Sky News, era stato oggetto di approfondite indagini da parte della pm Rosaria Stagnaro e dell’aggiunta Letizia Mannella, che alla fine hanno chiesto l’archiviazione del procedimento per quanto riguarda il reato di violenza sessuale.
Secondo i magistrati, infatti, Leonardo Apache La Russa e Tommaso Gilardoni non sarebbero responsabili di stupro. Bensì del reato di revenge porn, aggiunge Sky News, avendo diffuso due video privati della notte in questione senza il consenso della ragazza coinvolta. Ma il legale della giovane ragazza si oppone a questa interpretazione.
La “mossa” della difesa della ragazza
L‘atto di opposizione alla richiesta di archiviazione è stato formalmente presentato dall’avvocato della giovane che ha denunciato Leonardo Apache La Russa (figlio del presidente del Senato) e Tommaso Gilardoni. Il documento, composto da circa quaranta pagine, è stato depositato con l’intento di bloccare l’archiviazione dell’inchiesta e spingere invece per un’imputazione coatta.
Si tratta di una mossa decisa da parte della difesa della ragazza. Quest’ultima mira a ribadire la gravità delle accuse, nonostante la diversa interpretazione della Procura. Secondo quanto emerso, sembrerebbe che la richiesta si basa sul convincimento che sussistano elementi per procedere penalmente nei confronti degli indagati.